Diagnosi e prevenzione delle infezioni da HPV e dei tumori ginecologici HPV-correlati
I papillomavirus umani (HPV) sono i virus carcinogenici più rilevanti per l’uomo e coinvolgono sia le donne che gli uomini. Ne esistono circa 200 diversi tipi e alcuni di essi, (soprattutto il 16 e il 18), possono essere causa di alterazioni pretumorali e tumori invasivi a livello del collo dell’utero, vulva, vagina, ano, pene e cavo orale.
Tuttavia va detto che la manifestazione più comune (90%) dell’ infezione da papillomavirus, (sostenuta per lo più dai tipi 6 e 11), è espressa da lesioni benigne a basso rischio quali le verruche genitali note come condilomi; nella maggior parte dei casi queste lesioni regrediscono spontaneamente grazie all’intervento del nostro sistema immunitario.
Quindi va ribadito che non tutte le infezioni da Papillomavirus provocano il tumore!
Questa patologia deve essere considerata una “patologia di coppia”, in quanto si trasmette tra partner per via sessuale. Di conseguenza deve essere trattata attraverso una valida analisi diagnostica e una terapia specifica ed efficace.
I percorsi che oggi abbiamo a disposizione per contrastare e per curare questa patologia sono:
- La diagnosi precoce attraverso controlli periodici e la esecuzione di indagini quali pap-test, colpo-vulvoscopia, HPV test
- Interventi escissionali sulle lesioni da HPV e sulle lesioni pretumorali del tratto genitale inferiore
- Il vaccino anti HPV
Poiché la patologia HPV correlata può interessare diverse aree anatomiche sia nella donna che nell’uomo, essa si configura come un problema di salute pubblica generale e quindi la prevenzione del carcinoma cervicale e delle altre malattie legate all’HPV rappresenta una preminenza sanitaria.
Particolare attenzione deve essere proprio rivolta alla vaccinazione perché essa protegge contro diversi ceppi virali, responsabili fino all’ 80% dei tumori della cervice uterina e del 90% dei condilomi genitali.
Per i maschi i vantaggi sono correlati alla protezione contro i tumori anali, quelli più rari del pene e del cavo orale, ed i più frequenti casi di condilomatosi florida, oltre a proteggere indirettamente le donne ostacolando la trasmissione dei principali tipi di Papillomavirus.
Attualmente, per un piano di prevenzione adeguato, è raccomandata la vaccinazione di bambine e bambini sin dai 9 anni. La vaccinazione è gratuita fino ai 12 anni ma, se necessario, è possibile vaccinarsi anche in età adulta.
Anche i pazienti che hanno già contratto una infezione da HPV o che sono già stati curati per lesioni correlate, possono effettuare la vaccinazione, sia per la prevenzione delle infezioni legate ad altri tipi di HPV sia per potenziare le difese immunitarie verso i tipi di HPV eventualmente già contratti.
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